Il Comune di Seravezza (circa 13000 ab. – Kmq 39,37) fa parte della Provincia di Lucca ed è ubicato tra il Mar Tirreno e le Alpi Apuane. Il territorio è composto da una zona pianeggiante dove sono situati i centri di Pozzi, Querceta e Ripa, un fondovalle con i paesi di Corvaia, Malbacco Riomagno e Ruosina e la zona montana costituita dalle frazioni di Azzano, Basati, Cerreta S. Antonio, Cerreta S. Nicola, Fabbiano, Giustagnana e Minazzana. Seravezza, il capoluogo, è posto alla confluenza dei torrenti Serra e Vezza ed è incorniciato dalle Alpi Apuane caratterizzate da vertiginose pareti di marmo, da freschi boschi di castagni e da limpidi ruscelli. Numerose sono, infatti, le possibilità di escursioni naturalistiche nei dintorni. Nonostante il paesaggio presenti un’estrema varietà ambientale, tutta la zona è contraddistinta dall’imponente presenza del marmo; i bacini marmiferi della Ceragiola, della Cappella, di Trambiserra e del Monte Altissimo producono, infatti, un marmo le cui caratteristiche uniche lo hanno reso famoso in tutto il mondo.
La storia replica tag heuerLe prime notizie storicamente documentabili su Seravezza risalgono al 1040, anche se le tracce della presenza dell’uomo sulle Alpi Apuane sono antichissime (risalgono al Paleolitico Medio). In questi luoghi si susseguirono le civiltà dei Liguri Apuani, degli Etruschi e dei Romani. Proprio a questi ultimi si devono numerose opere: in primo luogo la razionalizzazione territoriale resa attraverso la centuriazione, poi le bonifiche territoriali che permisero l’ottimizzazione della viabilità e dell’agricoltura (da ricordare l’introduzione dell’olivo e della vite) e lo sfruttamento delle risorse minerarie del ferro, del piombo e dell’argento, nonché l’attività estrattiva del marmo. Nel V secolo dopo Cristo, poi, assistiamo alle invasioni barbariche e, in particolare, alla calata dei Longobardi che si stabilirono nell’area delle Alpi Apuane. Lo stesso nome “Seravezza” sembra derivare da un toponimo del periodo longobardo (Sala Vetitia: centro scambi commerciali), ma quella a proposito dell’origine del nome è una questione ancora oggi molto dibattuta. La storia di Seravezza in epoca medievale, invece, è caratterizzata dalle vicende dei nobili di Corvaia e Vallecchia, i Toparchi, e dalle persecuzioni attuate contro di essi dal Comune di Lucca. Al 1515 risale il primo atto autentico del Comune di Seravezza: è, questo, l’anno in cui la città offre a Firenze il Monte Ceragiola e l’Altissimo: “… in quibus dicitur esse cava et minera pro marmoribus cavandis”. La dipendenza dallo Stato Fiorentino ha conseguenze positive per Seravezza che viene eletta sede della residenza estiva della famiglia de’ Medici. Non solo: accanto alle numerose fabbriche di ferro o “magone’”che lavorano le vene di minerali presenti in gran quantità, inizia lo sfruttamento intensivo delle cave di marmo che divengono meta di famosi scultori alla ricerca del prezioso statuario. Nel 1518 lo stesso Michelangelo Buonarroti viene a Seravezza per scegliere il marmo da utilizzare per la realizzazione delle statue commissionategli da Papa Leone X. A questo periodo risale anche la strada che dalle cave conduce in marina, conosciuta ancora oggi come Via di Michelangelo. Due bruschi arresti dell’attività estrattiva si Imitazioni Rolex registrano in corrispondenza dei periodi di belligeranza per le Guerre Mondiali e la posizione strategica di Seravezza è riaffermata tragicamente proprio durante la II Guerra Mondiale, quando il paese vede per nove mesi la permanenza del fronte sulla Linea Gotica che causa lutti e rovine e la distruzione di interi villaggi, di opere pubbliche e di opifici industriali. La ricostruzione, grazie all’impegno e alla capacità della gente locale, è stata rapida e completa.replica audemars piguet